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  • piccolorifugio

l’emergenza dei rifiuti da Covid19

Io mi chiamo Filippo Sepe e sono un disabile dalla nascita. Amo molto la natura e per questo mi impegno per la sua tutela perchè se muore la natura non c è più vita pe nessuno.

Oggi vorrei parlarvi di un problema molto grave cioè l'emergenza dei rifiuti causata dalla pandemia.

Infatti mentre nel lockdown c'è stato un miglioramento dell'inquinamento atmosferico grazie alla chiusura delle fabbriche e riduzione dello smog adesso l'uso continuativo di mascherine e guanti senza regole sta danneggiando fortemente l'embiente.

Duranre in lockdown in Italia moltissime specie di animali hanno ritrovato nuova libertà senza il disturbo dell'uomo. Rospi e rane che negli anni precedenti morivano a migliaia su diverse strade italiane, quest’anno sono riusciti a raggiungere indisturbati laghi e stagni per riprodursi e anche molte specie di uccelli hanno beneficiato della maggior quantità di cibo a disposizione e del minor disturbo dei siti di riproduzione.

Tuttavia questi benefici sono durati poco infatti c'è un consumo enorme di plastica a causa delle mmascherine dei guanti che non vengono raccolti e gettati negli appositi contenitori ma buttati per terra, come si vede nella foto, allora la natura si rovina di nuovo.


Tutti questi rifiuti vanno a finire nei mari e oceani causando la morte di pesci.

Il WWF parla di oltre 8 milioni di tonnellate all’anno di materiale che va a finire nel mare, entrando inevitabilmente anche nelle catene alimentari. Se anche solo l’1% delle mascherine venisse smaltito non correttamente e magari disperso in natura questo si tradurrebbe in ben 10 milioni di mascherine al mese disperse nell’ambiente.



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